Chi cammina veloce va lontano e rimane sano più a lungo
Pubblicato il 12 novembre 2009 da GiòMeglio affrettarsi che andare piano per riuscire ad arrivare sani lontano, perchè quest’ultima abitudine potrebbe rivelarsi sbagliata.
Lo affermano i ricercatori francesi dell’Università Pierre e Marie Curie di Parigi, secondo i quali gli anziani che camminano lentamente corrono tre volte di più il rischio di morire per malattie cardiovascolari, tra cui infarto e ictus, rispetto a coloro che invece camminano veloci o hanno un’andatura svelta.
Lo studio, pubblicato sulla rivista British Medical Journal, è durato cinque anni e ha coinvolto più di 3.000 persone di entrambi i sessi e di età compresa tra i 65 e gli 85 anni.
I studiosi hanno registrato le abitudini di deambulazione dei volontari per mezzo di una serie di test per verificare e misurare la velocità del passo normalmente tenuto da ognuno e la capacità di gestire aumenti della velocità di passo, senza però correre.
Nei cinque anni di osservazione sono deceduti 209 partecipanti di cui 51 per cause diverse, 59 per malattie cardiovascolari e 99 per cancro: si è scoperto che coloro che camminavano più velocemente hanno avuto molte meno probabilità di morire, soprattutto per problemi di cuore.
Questo perchè lo sforzo fisico che si fa camminando a passo sostenuto permetterebbe agli anziani di mantenere un cuore sano.
E’ stato infatti dimostrato che camminare velocemente aumenta i livelli di colesterolo “buono” nel sangue e riduce le probabilità di soffrire di malattie cardiache.
Infine i ricercatori sospettano che l’insorgenza di qualche problema al cuore non diagnosticato possa indurre le persone a camminare più lentamente.
Tag: anziani, camminare, colesterolo, correre, cuore sano, deambulazione, ictus, infarto, lentamente, malattie cardiovascolari, passo veloce, sangue, velocità
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