Il riscaldamento climatico: problema moderno e globale che deve essere affrontato e risolto con urgenza
Pubblicato il 11 novembre 2008 da SergioLa Terra si riscalda sempre più rapidamente. Le recenti inondazioni e siccità non sono degli eventi meteorologici eccezionali. Sono la naturale conseguenza, tra le altre cose, di secoli d’industrializzazione basata sull’utilizzazione di quantità elevate di petrolio, benzina e carbone. Il riscaldamento climatico è dunque un problema moderno e globale che deve essere affrontato e risolto con urgenza.
Il vertice delle Nazione Unite del dicembre 2009 a Copenhagen si avvicina e l’Europa ha la ferma intenzione di trovare una risposta concreta ed effettiva al problema del cambiamento climatico. In questo contesto la delegazione ufficiale degli eurodeputati della commissione parlamentare sul cambiamento climatico si é recata, la settimana scorsa, in visita in Russia. Gli eurodeputati hanno incontrato Membri della Duma, rappresentanti del governo e della società civile per discutere di un’eventuale collaborazione e del ruolo strategico che questo Paese potrebbe giocare nei negoziati del post-Kyoto.
Il successo del partenariato energetico UE – Russia
La Russia è il più grande produttore di gas al mondo e il primo fornitore di gas dell’Unione Europea.
Come ha affermato la deputata PSE Dorette Corbey, “Il gas è un ottimo prodotto, che, per sua natura, si combina molto bene con l’energia sostenibile. Esistono delle buone possibilità che l’Unione Europea diventi un acquirente stabile di gas“.
Il capo della delegazione, l´Onorevole Vittorio Prodi (ALDE), sottolinea invece che “potrebbe essere nell’interesse comune, di passare gradualmente dal combustibile fossile, alle fonti di energia rinnovabili“.
Per realizzare questo obiettivo l’Unione Europea dovrebbe collaborare con Mosca nella ricerca di nuovi strumenti e tecnologie per migliorare le capacitá di produzione e modernizzare gli strumenti di produzione ormai obsoleti.
Il cambiamento climatico diventa una sfida non solo europea.
Oggi anche per la Russia il cambiamento climatico é diventato una sfida. “Hanno sempre detto che il cambiamento climatico non li coinvolgeva e che qualche grado in piu´in Siberia sarebbe stato il benvenuto. Ora riconoscono realmente il problema “, ha commentato la deputata Corbey.
Infatti, da quando gli strati di ghiaccio permanente hanno cominciato a fondersi e tutte le infrastrutture ad affondare, la Russia ha preso coscienza che il cambiamento climatico non risparmia nessuno
Il dialogo con la Russia, assicura l’Eurodeputata Romana Cizelj (EPP-ED) continuerà: “Vorremmo che la Russia assuma un ruolo importante nelle negoziazioni, vorremo che giochi un ruolo pro attivo nel dopo Kyoto.”
Altri incontri sono stati programmati per consolidare questo dialogo non solo energetico ma anche politico ed economico: l’eurodeputato Vittorio Prodi incontrerà nuovamente i responsabili del governo Russo a POZNAN il prossimo dicembre.
Buone notizie su questo fronte arrivano anche dagli Stati Uniti. Come ha riportato l’Onerevole Corbey, anche Barak Obama, nuovo presidente degli Stati Uniti d’America, fará del cambiamento climatico una delle sue priorità: “Obama è stato molto chiaro durante la sua campagna elettorale sul fatto che abbiamo bisogno di una politica energetica e che i problemi legati al cambiamento climatico necessitano di tutta la nostra attenzione”.
L’Europa non sarà la sola ad affrontare questa sfida globale?
Fonte: www.europarl.europa.eu
Foto tratta da: http://watersecretsblog.com
Tag: barak obama, cambiamento climatico, europa, gas, politica energetica, russia, temperatura, usa
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