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Le foto ritoccate hanno i giorni contati: in arrivo il software che scopre l’inganno

Pubblicato il 22 marzo 2008 da Sergio

Addio foto ritoccate o meglio taroccate: è uscito un nuovo software capace di scovare le immagini fraudolente.

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Micah Kimo Johnson, ricercatore del Mit, ha sviluppato un software che si basa sulle differenze di luce per rilevare i cosiddetti “fake”.

In queste immagini che sono il frutto della combinazione di due o più fotografie, l’elemento più difficile da far combaciare è l’illuminazione, che dunque diventa lo spunto o meglio il punto di partenza per svelare gli inganni.

Il programma elaborato al Mit, che comunque richiede un esperto per poter essere usato, permette di risparmiare la fatica dell’osservazione attenta dell’uomo, che potrebbe facilmente ingannarsi.

Johnson precisa che il suo software non fa altro che mettere in evidenza quello che anche l’occhio umano è in grado di notare, anche se generalmente le persone sono poco sensibili a rilevare le differenze di luminosità in un’immagine, perché prestano maggiore attenzione ai colori e alle linee.

Un esperto del settore “ritocchi” riuscirà a rendere l’inganno pressoché impercettibile, ma come il più delle volte accade le manipolazioni sono grossolane e quindi molte cose che il software rivelerà sarebbero visibili ad un occhio attento.

Come l’autore stesso afferma il programma Photoshop Forensics è pensato per le agenzie di stampa, che lo potrebbero utilizzare come una sorta di filtro per non perdere tempo con la prima fotografia che capiti sotto tiro.

di G.V.

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