Nasa: è stato il decennio più caldo della storia, il riscaldamento non si arresta
Pubblicato il 24 gennaio 2010 da GiòIl primo decennio del ventunesimo è stato il periodo più caldo del secolo, o meglio, da quando si è iniziato a registrare la temperatura. Per il Goddard Center della Nasa (Giss) c’è una tendenza al riscaldamento globale del pianeta ed anche una differenza tra emisfero settentrionale e territori australi.
La media climatica del decennio è stata determinata raccogliendo dati raccolti da circa mille stazioni meteo di tutto il pianeta, incluse le boe automatiche dispiegate negli oceani, i satelliti sulla temperatura superficiale dei mari e i centri di osservazione meteorologica che si concentrano sul territorio antartico.
La mappa prodotta dal Giss mostra che tra le terre emerse solamente quella più meridionale del Sud America nell’ultimo decennio non hanno subito un aumento di temperatura.
Nel resto del mondo si è registrato uno scostamento via via crescente dalla media precedente: dall’Artico russo e canadese all’ Asia centrale e alle fasce tropicali dell’Africa fino al Mediterraneo.
James Hansen, direttore scientifico del Goddard Center, spiega: ” Per quanto possano interferire fattori naturali come quelli riconducibili alla variazione dell’attività solare, alle fluttuazioni delle correnti oceaniche e alle eruzioni riteniamo che i gas serra siano i veri attivatori di questo fenomeno. Se vogliamo contenere l’aumento medio entro il tetto di un grado centigrado dobbiamo intervenire sulle emissioni di CO2 e degli altri gas in modo da arrestare la crescita in atmosfera entro la fine del secolo“.
Foto tratta da: http://www.wpsmeteo.it/index.php?ind=news&op=news_show_single&ide=1099
Tag: atmosfera, boe automatiche, dati raccolti, decennio, emissioni di CO2, grado, mappa Giss, nasa, oceani, riscaldamento globale, satelliti, storia, temperatura superficiale, terre emerse
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