“Occhio” a chi ci osserva: la super-vista grazie alla lente a contatto del futuro
Pubblicato il 20 gennaio 2008 da SergioUn team di ricercatori dell’Università di Washington, guidati da Babak Parviz, è pervenuto ad un incredibile risultato che pare uscito da un film di fantascienza o dalla mente di un abile sceneggiatore.
Gli scienziati americani, grazie all’utilizzo di tecniche di lavoro in nanoscala, sono riusciti a dotare una lente a contatto biologicamente sicura di un microchip elettronico.
Gli esiti sono lenti a contatto flessibili, dotate di circuiti elettronici e di un display Led, che permetteranno allo spettatore di zoomare su un determinato oggetto o una particolare persona riuscendo ad ottenere immediatamente tutte le relative informazioni. Uno schermo virtuale consentirà inoltre di navigare in Rete.
Lo strano congegno sperimentato sinora solo sui conigli è stato presentato al convegno dell’”Institute of Electrical and Electronics Engineers”, dove gli ingegneri, oltre alle spiegazioni tecniche, hanno elencato anche i possibili utilizzi della speciale lente.
I ricercatori, per conciliare l’abbinamento dei materiali organici delle lenti a contatto con quelli inorganici dei circuiti elettrici, hanno costruito circuiti formati da strati di metallo dello spessore di pochi nanometri, in cui la lunghezza dei diodi non supera il terzo di millimetro.
Queste parti sono state messe insieme grazie a delle tecniche di microfabbricazione che sfruttano il cosiddetto autoassemblaggio. Infine, il tutto è stato isolato da ogni possibile fonte di contatto con il corpo da un sottile strato plastico flessibile.
Il professore Babak Parviz ha assicurato che lo speciale circuito non influisce sulla normale visione perché c’è spazio a sufficienza affinchè l’occhio continui a svolgere il suo lavoro.
Pare che ne beneficeranno gli automobilisti, che potranno memorizzare sul display il tragitto da percorrere senza il bisogno di fissare la strada, i piloti d’aerei, che non dovranno più guardare sempre gli strumenti, gli appassionati di videogiochi e gli accaniti navigatori del web.
di G.V.
Tag: babak, contatto, futuro, lens, lenti, parviz, super, vista
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20 gennaio 2008 alle 17:44
Wow!!!
figuraimoci una lente a contatto…
Per me questa cosa è un incubo…. non riesco a metterme nemmeno 2 gocce di collirio che mi serrano le palpebre
22 gennaio 2008 alle 16:18
Iopenso che hanno esagerato molto in questo articolo. Viste le dimensioni che hanno detto, ci vorranno decenni prima che potranno mettere tecnologie come “zoom” o memorizzazioni di dati in una lente a contatto. per non parlare delle batterie ecc..
Quindi questa notizia secondo me è da prendere con le pinze. Probabilmente la lente che hanno testato sull’animale non faceva altro che avere qualche circuito con modestissime se non inutili capacità e dimostrare che non scatena allergie o fastidiose irritazioni ecc…
Il resto è solo fervida immaginazione per ora, secondo il mio punto di vista.
Ciao a tutti e buona navigazione!
24 gennaio 2008 alle 12:28
La tecnologia avanza… ma a discapito di noi donne ci toccherà sempre andar in giro perfette più del solito!!!