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Osteoporosi e disturbi della tiroide: se ne parla il 17 e 18 aprile a Marsala

Pubblicato il 18 aprile 2009 da Giò

In Italia il 23% delle donne oltre i 40 anni e il 14% degli uomini sopra i 60 anni sono affetti da osteoporosi, ossia circa 3,5 milioni di donne e 1 milione di uomini.

osteoporosi-e-disturbi-della-tiroide-se-ne-parla-il-17-e-18-aprile-a-marsala Osteoporosi e disturbi della tiroide: se ne parla il 17 e 18 aprile a Marsala

Il fenomeno più preoccupante è rappresentato dall’osteoporosi post menopausale che, a causa dell’aumento della durata media della vita, rappresenta oggi una problematica di grande attualità dal punto di vista clinico e terapeutico.

Se ne discuterà oggi e domani a Marsala, presso il Complesso Monumentale San Pietro, nel corso del Convegno “Osteoporosi e Metabolismo Osseo”, organizzato dal Centro Europeo di Studi Economici e Sociali di Marsala con il patrocinio dell’AME – Associazione Medici Endocrinologi, che vede la partecipazione di medici endocrinologi provenienti da tutto il mondo.

“Quando parliamo di osteoporosi, parliamo di un processo degenerativo naturale – ha affermato il Dottor Gianluigi Savoia, Responsabile AME Sicilia – per il quale l’unica forma di prevenzione consiste nel rispettare un corretto stile di vita fin da bambini: una alimentazione a basso contenuto di grassi animali e ricca in cibi contenenti calcio, una costante attività fisica e sane abitudini per ridurre al minimo i fattori che agiscono negativamente sulla massa ossea.”

L’osteoporosi è la più diffusa patologia a carico del sistema scheletrico, caratterizzata dalla progressiva diminuzione della massa ossea con un deterioramento della microarchitettura del tessuto; la conseguenza è un aumento della fragilità ossea che accresce il rischio di fratture soprattutto a carico di vertebre, femore e polso, anche in assenza di eventi traumatici di rilievo. Nelle donne l’incidenza delle fratture comincia ad aumentare dopo i 40 anni, con un netto incremento dopo i 65 anni.

Quando il tessuto osseo riassorbito supera quello neo-formato si ha una pericolosa riduzione della massa ossea: questo avviene, ad esempio, a causa della sedentarietà; ma anche il fumo, l’assunzione eccessiva di alcolici e di caffeina contribuiscono a questo processo.

Al Convegno di Marsala si riuniranno per la prima volta l’AME (Associazione Medici Endocrinologi), l’ETA (European Thyroid Association) e l’AACE (American Association Clinical Endocrinology). Verranno, quindi, approfonditi anche i temi relativi alla tiroide, per giungere all’elaborazione congiunta di linee guida per la gestione della patologie tiroidee, con particolare riferimento al nodulo tiroideo; queste linee guida sono destinate ad avere una valenza internazionale.

“Ad oggi, si stima che in ogni famiglia almeno 1 componente abbia problemi legati alla tiroide – ha dichiarato il Dottor Piernicola Garofalo, Presidente AME -. Questa apparente epidemia degli ultimi decenni è riconducibile non tanto ad un incremento dell’incidenza della malattia, quanto ai progressi in campo diagnostico, ottenuti soprattutto grazie all’utilizzazione routinaria dell’ecografia.”

Le patologie tiroidee sono causate da carenza iodica e sono diffusissime: interessano ormai oltre il 30% della popolazione, con una frequenza nettamente maggiore, per motivi ormonali, tra le donne rispetto agli uomini (4 a 1).

Il gozzo consiste nell’aumento volumetrico della tiroide, che si adatta così alla carenza iodica, mentre nel nodulo tiroideo l’accrescimento riguarda una area di tessuto tiroideo circoscritta, anche molto piccola.

Nei paesi a normale apporto iodico l’incidenza del nodulo tiroideo è del 4-5%, mentre raggiunge anche il 25% nei paesi con carenza iodica.

Tuttavia, la frequente mancanza di sintomi, fa sì che l’incidenza registrata sia comunque un valore sottostimato; infatti, uno studio post-mortem rileva la presenza di noduli nel 50% circa dei soggetti.

Nel 95% dei casi, i noduli tiroidei sono benigni e, se non vi è una alterata funzione, possono essere gestiti con assoluta tranquillità, talvolta senza alcun bisogno di trattamento.

Se l’esame citologico, mediante ago aspirato, dovesse invece suggerire la malignità del nodulo (circa il 5% dei casi), allora la gestione diventerebbe esclusivamente chirurgica.

Un primo grande aiuto nella prevenzione e nella cura delle patologie tiroidee è stato l’impiego, ormai molto diffuso, di sale iodato che ha già iniziato a modificare l’entità del fenomeno.

Il Congresso di Marsala ospiterà, infine, un altro importante evento: la riunione della Commissione per la pianificazione del prossimo Congresso PAN MEDITERRANEO di endocrinologia e metabolismo, che riunisce gli esperti di 20 paesi del Mediterraneo. Quest’area geografica viene oggi considerata una macroregione perché le nazioni che ne fanno parte, per vicinanza geografica e per caratteristiche climatiche, sono molto simili; eppure la gestione delle più comuni patologie del sistema endocrino è molto diversa da Paese a Paese, a causa dei differenti approcci culturali e delle diverse risorse disponibili in ciascuna nazione.

Il Congresso PAN MEDITERRANEO, che ha visto a Palermo la sua 1° edizione nel 2008, intende individuare le esigenze più immediate di questa grande macroregione, con l’obiettivo di definire soluzioni operative concrete soprattutto a beneficio dei Paesi più svantaggiati.

Immagine da: gravesdisease.com

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