Piante tossiche: quando il pericolo è sul balcone di casa
Pubblicato il 9 aprile 2010 da GiòCrescono i casi di avvelenamento con piante insospettabili che crescono sui nostri balconi o nei nostri giardini scambiati erroneamente per radici, tuberi e fiori ornamentali.
Dalla grappa killer alla cicuta il mondo della natura gioca ai nostri occhi e ai nostri sensi brutti scherzi.
Nel 72% dei casi si tratta di incidenti, errori pericolosi con conseguenze talvolta letali.
I ‘luoghi del delitto’ sono per la maggior parte casalinghi, dalle terrazze ai giardini dove i bimbi giocano o vanno a curiosare.
Sono infatti, i bambini sotto i 10 anni, le vittime predilette, che cadono nella rete di comunissimi ciclamini, ranuncoli, rododendri, oleandri. Nella ‘lista nera’ rientrano anche il lauro ceraso, il glicine, il narciso, il mughetto e il gelsomino.
Tra le piante pericolose figurano anche quelle natalizie come la stella di Natale, il vischio, le bacche rosse di agrifoglio e pungitopo, che possono provocare dai semplici effetti irritativi (eritema, prurito e bruciore in caso di contatto) fino ai sintomi gastroenterici in caso di ingestione.
Tag: avvelenamento, balconi, ciclamini, eritema, gelsomini, giardini, mughetti, narciso, Natura, piante ornamentali, piante pericolose, pungitopo, stella di Natle, terrazze, vischio
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