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REACH: Patente che certifica il non uso di sostanze chimiche pericolose

Pubblicato il 27 ottobre 2007 da Sergio

Alla conferenza che si è tenuta a Roma il 25 ottobre è stato fatto il punto sull’andamento dell’applicazione del regolamento REACH (Registration Evaluation Authorization of Chemicals) in atto dallo scorso primo giugno, che si occupa dell’immissione in commercio di sostanze chimiche.
Il nuovo regolamento costringe tutte le merci a munirsi di una “patente” per poter circolare che certifica l’impatto benefico del prodotto sull’ambiente.

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Attualmente le sostanze chimiche in commercio sono circa 100.000, a cui si aggiungono quelle nuove in uscita ogni anno. Queste sostanze pericolose le ritroviamo nei cibi che ingeriamo, nei piatti e bicchieri usa e getta, nelle scarpe griffate e nei pesticidi nei campi.
Il Commissario Straordinario dall’APAT, Viglione ha aperto l’incontro, a cui hanno partecipato tra l’altro i ministri Alfonso Pecoraio Scanio, Livia Turco, Pierluigi Bersani e i direttori della Commissione Europea per l’industria e l’ambiente, annunciando che grazie all’applicazione del REACH si stima una riduzione del 10% di malattie legate alla produzione e all’uso di sostanze chimiche, vale a dire alcune migliaia di decessi in meno all’anno per tumori.
Secondo i ministri questo, non solo proteggerebbe la salute dei cittadini europei ma incentiverebbe anche la competizione tra industrie che sarebbero portate a sperimentare ed usare prodotti naturali ma soprattutto innocui.
Per metter in atto il regolamento è stato istituita un’apposita Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA) con sede ad Helsinki che si occuperà dell’organizzazione di una banca dati per la raccolta e la gestione delle informazioni sulle sostanze, garantendo al pubblico l’accesso a queste.
Gli stati dell’UE dovranno, poi, stabilire un’Autorità Nazionale ed individuare le strutture tecniche necessarie per la valutazione delle sostanze, per partecipare allo scambio di informazioni e ai processi decisionali in ambito comunitario e per vigilare sull’osservanza del Regolamento.

di G.V.

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