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Si ridurrà il rischio di progressione della disabilità della sclerosi multipla con una pasticca

Pubblicato il 21 gennaio 2010 da Giò

Arriverà a breve un farmaco in grado di ridurre il rischio di progressione della disabilità nella sclerosi multipla e che potrà essere assunto per via orale.

Si ridurrà il rischio di progressione della disabilità della sclerosi multipla con una pasticca

Due studi della Queen Mary University di Londra, rispettivamente Tranforms e Freedoms, guidati da Gavin Giovanonni e pubblicati sulla rivista New England Journal of Medicine ne dimostrano la sua efficacia.

Il nuovo farmaco fingolimod (FTY720) riduce il rischio di ricadute, di progressione della disabilità e le lesioni cerebrali e si dimostra più efficace dell’interferone beta-1a grazie anche ad un buon profilo di tollerabilità.

La terapia attuale costituita da iniezioni regolari e infusioni endovenose sarà sostituita da un farmaco che deve essere assunto oralmente e per un periodo di trattamento tra 8 e 10 giorni all’anno .
Si apre così una nuova strada nella terapia di questa patologia.

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19 Commenti a “Si ridurrà il rischio di progressione della disabilità della sclerosi multipla con una pasticca”

  1. Devis scrive:

    Positivo ma la pillola non è ancora pronta.

    Questa notizia è stata rilasciata in questo momento solo per “oscurare” una scoperta eccezionale che non richiede alcun farmaco.

    Cercate “CCSVI” su Internet per sapere di cosa parliamo, ne sta parlando tutto il mondo. Se poteste anche voi riportare la notizia, facendo capire che non si tratta della pillola ma di qualcosa di nuovo e rivoluzionario, fareste un grandissimo servizio alla comunità di malati.

    Grazie!

    http://www.sclerosi.org/video-convegno-CCSVI

  2. Andi scrive:

    I farmaci sono sicuramente importanti, ma vorrei segnalarvi anche la CCSVI, si tratta di una nuova malattia vascolare scoperta da un chirurgo vascolare Italiano, il Prof. Zamboni. Tale patologia sembrerebbe essere strettamente correlata alla Sclerosi multipla, e se curata sembra apportare un considerevole miglioramento dei sintomi della Sclerosi multipla, fermando la progressione della malattia.

    Non mi dilungo molto, invito tutti gli ammalati o i loro parenti/amici ad informarsi sulla CCSVI, è una grande scoperta, tutto il mondo ci guarda e in Italia non se ne parla, nonostante ci siano delle pubblicazioni scientifiche a riguardo.

  3. Gianni daMilano scrive:

    Ricordo di aver letto anche di altri effetti collaterali di questa pillola. Quindi sono molti di più.
    Il tysabri ad esempio(un’altro farmaco che viene usato tramite flebo) ha fatto dei morti e sinceramente tale nuova pillola non mi ispira per nulla fiducia.

    La vera novità è la ccsvi, la cui notizia sta facendo il giro del mondo.
    Gianni da Milano.

  4. Pino Cucci scrive:

    Caspita che notizia! Intendo della scoperta della CCSVI, non del Fingolimod.
    Sono andato a vedere i video au youtube e addirittura in Canada sono venuti in Italia ad intervistare il Dott. Zamboni.
    E’ una scoperta diversa finalmente dalle solite pillole e flebo che hanno effetti collaterali debilitanti.
    Qui i liberati dicono che si sono sentiti subito più forti.
    Ho deciso: cercherò in tutti i modi di fare questo intervento miniinvasivo e senza effetti collaterali.

  5. marco nazaro scrive:

    La notizia migliore è il fatto che la sclerosi multipla può essere rallentata con un intervento di angioplastica. La malattia associata a queste malformazioni venose si chiama CCSVI e l’intervento, eseguito in day hospital, viene denominato ‘liberazione’. Il farmaco in questione non è ancora disponibile e se ne parla già da un paio d’anni.. la notizia è stata data per nascondere il convegno su questa nuova patologia che si è tenuto a Vicenza il giorno 23 gennaio

  6. cinzia scrive:

    … Ho molta fiducia nel dottor zamboni e nel Dott Salvi … Ho mia madre che le ha provate tutte ma prorio tutte …qsta pillola sarà anche rivoluzionaria ma quante controindicazioni porterà? tante troppe… Basta! CCSVI! questa è un’altra possibilità e non si può far finta di niente

  7. Gabriella scrive:

    Ieri mattina a Vicenza il dott. Zamboni e il dott. Salvi hanno presentato una vera scoperta (già pubblicata dal dicembre 2008 in riviste autorevoli) che aiuterà i malati di sm. Sembra che la CCSVI, Insufficienza Cronica Venosa Cerebro Spinale, causi l’infiammazione della sostanza bianca e quindi le placche di sclerosi multipla . La ricerca ha compreso già un certo numero di “liberazioni” fatte con intervento ambulatoriale e che hanno datto immediato beneficio ai pazienti. Cerca CCSVI in youtube, ci sono alcuni video canadesi sottotitolati in italiano. Saluti Gabriella

  8. IVAN DEL LEONI scrive:

    La storia della SCLEROSI MULTIPLA è stata cambiata per sempre dalla scoperta eccezionale del Prof. Zamboni e del Dott. Salvi. Non sappiamo se sarà possibile guarire dalla sm ma certamente è già possibile fermarla e bloccarne l’arresto. I danni pregressi rimarranno tali, ma l’avanzata inesorabile della patologia sarà bloccata. Per sempre! Informatevi su cosa è la CCSVI, esistono decine di pubblicazioni scientifiche sull’argomento nonostante sia una scoperta recentissima. Le basi della teoria sono fondate, il Prof. Zamboni è uno dei 4 principali chirurghi vascolari al mondo. Solo oggi è stato posto il primo mattone per battere definitivamente la sclerosi multipla. Non più pagliativi, non più banali rimedi per soffocare i disturbi che la malattia causa. Oggi esistono prove su quale sia la vera causa o la principale concausa. E’ finita signori. E’ finita!

  9. Cinzia Occhino scrive:

    Ho la sclerosi multipla dal 2004.
    Del Fingolimod leggo dal 2006. Nulla togliendo alla validità di tale terapia, tuttavia trovo di eccezionale importanza la scoperta del Dott. Zamboni e gli studi da lui condotti con il Dott. Salvi. E desidero come molti che ad essa SIA OFFERTA la GIUSTA RILEVANZA. La sclerosi multipla trova eziologia nella CCSVII, un’insufficienza cronica venosa cerebrale e questo pone lo studio della sclerosi multipla sotto una nuova luce, non solo neuroimmunologica. L’origine è vascolare!
    Ed apre strade per nuove cure, forse un giorno non troppo lontano, risolutive.
    Io credo fortemente che questa sia la strada, credo nello studio di questi dottori e credo fermamente che le loro scoperte debbano essere a conoscenza di tutti i malati di sclerosi multipla.

    Vi prego di dare alla cosa la massima importanza, per consentire loro di lavorare al meglio, per noi tutti.

    Diamo il nostro piccolo contributo.
    E’ una concreta speranza
    Grazie
    Cinzia

  10. Magiu scrive:

    La pillola che forse verrà , forse fermerà , forse aiuterà….
    CCSIV se ci muoviamo tiriamo via quel FORSE una volta per tutte sul fermerà e aiuterà.
    google: CCSIV

    è tutto li

  11. Nino scrive:

    la soluzione è la CCSVI datene notizia
    http://www.sclerosi.org/video-convegno-CCSVI
    il prof Zamboni è disponibile per interviste e chiarimenti.

  12. Babiblue scrive:

    “SCATENIAMO L’INFERNO!”

    Questo è il motto che ho deciso di “indossare” per sostenere la CCSVI, scoperta sensazionale che merita più attenzione di una pillola, che rende più felici le casa farmaceutiche che quelli ammalati come me!
    INSIEME PER LA CCSVI!!!!

  13. tonia06 scrive:

    la Novartis dovrebbe starsene un pò tranquilla….
    e DARE LA POSSIBILITA’ AI MEDICI DI PENSARE VERAMENTE ALLA SALUTE DEGLI AMMALATI, QUINDI DI FARE I MEDICI NON I DIPENDENTI DELLE CASE FARMACEUTICHE…e con questo ho detto tutto; poi non è ancora stata approvata e chissà quanto costerà al SSN e in definitiva al contribuente e con tanti altri effetti collaterali.
    Il dott.Zamboni e il dott. Salvi SONO MEDICI!
    Costruite, piuttosto, le ecodoppler che servono a individuare le vene ostruite e vendetele ai centri ospedalieri di tutta italia ed europa; caspita che bel guadagno sarebbe!?!

  14. Kimi scrive:

    Come sempre le case farmaceutiche fanno ricerca solamente negli ambiti in cui esiste un ritorno economico, per questa ragione le teorie che non sono “monetizzabili”, come la CCSVI, passano in sordina. Il risultato è che le code per effettuare l’ecodoppler sono “non quantificabili”, perché nessuno ritiene che si debbano investire soldi per potenziare le strutture in grado di effettuare questo trattamento.
    L’unica speranza è riuscire a smuovere quanto più possibile l’opinione pubblica, al fine di portare all’attenzione di tutti una teoria, come la CCSVI, che probabilmente è troppo “rivoluzionaria” per essere pubblicizzata in maniera “spontanea”.

  15. Francesco Scinia scrive:

    Quanto costerà questa pillola? Forse al paziente nulla, ma al SSN? Una flebo (mensile) di Tysabri costa 2700€, credo la facciano almeno 5000 malati, solo in Italia. Quanto frutta alla ditta che lo produce? E quanto costerebbe invece un ecodoppler delle vene del collo e un intervento di banalissima angiolpastica, come se ne fanno da decenni? Molto meno e soprattutto NON andrebbero alle ditte farmaceutiche. Capito ora la controffensiva mediatica scatenatasi dal 20 gennaio in poi? Di un sito che ospita la pubblicità delle staminali svizzero/cinesi, sbugiardate da tutta la stampa, diffiderei a prescindere…

  16. Giovanna scrive:

    Blogscienze. com si connota come un sito che intende proporre all’attenzione dei lettori, tra l’altro, notizie che rivestono interesse per la salute, in particolare vuole evidenziare quelli che sono i progressi della ricerca nel campo delle scienze, ivi compresa la medicina, le novità che emergono da studi e sperimentazioni condotti presso alcune Università e pubblicate sulle riviste scientifiche.
    In tale ottica, si riportano articoli che potranno servire solo da stimolo al lettore che avrà cura, se interessato, di approfondire l’argomento facendo ulteriori ricerche o rivolgendosi al proprio medico che saprà fornire il supporto necessario per intraprendere il percorso conoscitivo ed operativo più appropriato a ciascun paziente.
    L’ argomento della Sclerosi Multipla, rivestendo una importanza notevole, è stato trattato più volte, sotto diversi aspetti. L’articolo sul nuovo farmaco, frutto di uno studio condotto presso la Queen Mary University di Londra, guidato da Gavin Giovagnoni, e pubblicato sulla New England Journal of Medicine, ha lo scopo di attirare l’attenzione su un eventuale nuovo percorso di cura, che non esclude certamente gli altri già esistenti, nè tantomeno preclude la possibilità di adottare quelle più nuove e promettenti che scaturiranno dagli studi che continuano ininterrotti.
    Il dibattito che si è sviluppato non può che fare piacere, perchè i pareri espressi costituiscono un arricchimnto comune, così come l’esperienza di un lettore, potrà essere di giovamento per tutti gli altri . Per tale motivo si ringrazia della collaborazione e dell’attenzione.

    Per quanto concerne la CCSVI, conosciuta come insufficienza Venosa Cerebro-Spinale Cronica (CCSVI), ad oggi sappiamo che essa descrive una situazione in cui il sistema venoso non riesce a rimuovere il sangue dal sistema nervoso centrale.

    Uno studio condotto su 65 persone, affette da diversi tipi di SM, ha evidenziato una correlazione tra la malattia e i segni dell’ostruzione venosa.
    Da qui è derivata l’ipotesi che il flusso sanguigno venoso, compromesso per uno stato infiammatorio e danni immuno-mediati, possa essere associato alla CCSVI, ma non che la malattia sia dovuta ad essa
    Questa anomalia, dunque , potrebbe essere la causa della SM, ma potrebbe anche verificarsi durante il decorso della malattia.
    Usando dei “palloncini” per aprire le vene ristrette e inserendo stent nelle vene per mantenerle pervie, (intervento di angioplastica) si sono ottenuti buoni risultati e miglioramenti nella insufficienza venosa , con conseguente rallentamento della SM, su un piccolo numero di persone. Il percorso della sperimentazione non sembra, però, essere giunto al suo epilogo, considerato che si rende necessario approfondire gli studi e conoscere se questo tipo di trattamento potrà essere utile per tutte le forme della SM.
    Al momento, pare non sia stato ancora approvato e disponibile per la cura della sclerosi multipla.
    Per concludere, desidero rassicurare i lettori che l’argomento sarà attenzionato in futuro con particolare cura al fine di informare sui
    progressi e sugli obiettivi che saranno raggiunti.

    Per quanto concerne gli effetti collaterali della nuova pillola, come sempre, si rende necessario fare un bilancio fra rischi e benefici con il supporto del proprio medico curante.
    Sulle case farmaceutiche le diatribe e i giudizi sono sempre stati tanti e controversi. Il panorama è sicuramente complicato e difficile da definire. Si spera nell’onestà e nella correttezza di chi si assume il compito di tutelare la salute pubblica e gli interessi della comunità.

    Grazie per la cortese attenzione

  17. JD scrive:

    da non sottovalutare il contributo dei farmaci ma la vera novità per la lotta alla sclerosi multipla è costituita dalla ricerca sulla CCSVI condotta dal dott Zamboni e i suoi collaboratori.
    La ricerca sulla CCSVI relazionata alla sclerosi multipla deve ottenere il giusto risalto che merita perchè è una strada giusta alla lotta alla sclerosi multipla e l’enorme interesse che suscita nei malati di sclerosi multipla è già la testimonianza che loro credono in questa ricerca e vogliono continuare a crederci.
    e allora diamo risalto alla ricerca sulla CCSVI

  18. PRONTO1 scrive:

    LETTI TUTTI I COMMENTI PRECEDENTI E VISTO CHE TUTTI PARLANO DELLA CCSVI NON SAREBBE IL CASO CHE ANCHE VOI DESTE DELLE NOTIZIE SERIE SU QUESTA SCOPERTA EPOCALE

  19. Cassandra scrive:

    ringraziamo per la notizia ma la scoperta di CCSVI da parte del Prof. Zamboni di Ferrara dà in questo momento una vera speranza ai malati di sm e non semplicemente un altro immunosoppressore od immunomodulatore. Il lavoro del Prof. Zamboni e Dr. Salvi riguardo la CCSVI cambia per sempre il concetto di questa malattia. I malati di sclerosi multipla aspettano con ansia di poter accedere allo screening e il trattamento di queste vene ostruite. E’ la nostra viva speranza che il Ministero della Sanità e tutte le ASL regionali d’Italia si muovano tempestivamente perché il tempo che passa per noi significa anche l’aumento della disabilità. Vi preghiamo di pubblicare degli aggiornamenti in merito alla CCSVI. Grazie!

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