37 militari morti per presunta contaminazione da uranio impoverito
Mercoledì 10 Ottobre 2007Un’altra triste conseguenza delle missioni di guerra nei Balcani, in Iraq, Afghanistan e Libano negli anni 1996-2006 sono i 255 militari italiani che hanno contratto malattie tumorali a seguito della contaminazione da uranio impoverito.
Il ministro della difesa Arturo Parisi comunica che dei 255 militari malati 37 sono deceduti, di cui 29 facevano parte dell’Esercito, 1 dell’Aeronautica e 7 dei Carabinieri.
Ma sempre nello stesso lasso di tempo, si sarebbero ammalati di tumore anche 1.427 militari che non hanno preso parte a missioni all’estero.
Per tal motivo lo stesso Parisi sottolinea, che “ci muoviamo in un settore della conoscenza umana estremamente incerto, dove la precisa individuazione del nesso causa-effetto è ancora oggetto di verifica”.
Per far luce sui fatti, il ministro intende infatti “istituire un apposito Centro, presso la Direzione generale di sanità, per la “verifica puntuale e continuativa delle diverse ipotesi sul tappeto”.
Secondo il decreto legge del 28 settembre 2007 saranno stanziati centosettanta milioni di Euro per il risarcimento delle vittime del dovere e dei militari ammalati a causa della presunta contaminazione da uranio impoverito.
di Giovanna Votano