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Vita su Marte? Ancora col fiato sospeso

Giovedì 7 Agosto 2008

Che sul Pianeta Rosso vi siano marziani dalle fattezze simili a quelle proposte nei film di fantascienza o delle forme di vita elementari ancora se ne sa poco o nulla.

vita-su-marte-ancora-col-fiato-sospeso Vita su Marte? Ancora col fiato sospeso

La notizia del ritrovamento di perclorato sul suolo di Marte ha acceso il dibattito.
I possibilisti affermano che non è detto che la vita sia impossibile, visto che questa sostanza è abbondantemente presente anche sulla Terra come per esempio nel deserto di Atacama, in Cile.

Peter Smith, lo scienziato che guida le indagini, ha invitato a quietare gli animi perchè la vita su Marte è possibile, nonostante il perclorato. Ora non resta che capire come agisce e ciò è cosa lunga e complessa.

La Nasa ha approvato i fondi per continuare le ricerche della sonda per un altro mese, prima dell’inizio della stagione invernale.

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Il suolo del Pianeta Rosso è adatto alla vita

Domenica 29 Giugno 2008

Gli scienziati della Nasa responsabili della missione della sonda Phoenix, annunciano che su Marte esistono le condizioni per la vita.
Questa scoperta apre la strada a scenari che fino ad oggi era solo possibile ipotizzare.

il-suolo-del-pianeta-rosso-e-adatto-alla-vita1 Il suolo del Pianeta Rosso è adatto alla vita

Lo scienziato Sam Kounaves spiega: “Abbiamo trovato quelli che sembrano essere i requisiti base, cioè le sostanze nutrienti per sostenere la vita nel passato, nel presente o nel futuro“.

Ciò non significa che in passato c’era la vita sul Pianeta Rosso.
In relazione al suolo marziano commenta: “E’ il tipo di suolo che potrebbe essere trovato nel vostro giardino, ricco cioè di sostanze alcaline. E’ un suolo dove potrebbero crescere degli asparagi. Sono dati molto eccitanti per noi“.

E inoltre, le sonde della Nasa Mars Reconnaissance Orbiter e Mars Global Surveyor hanno fotografato quello che potrebbe essere il cratere più grande del nostro sistema solare.

Il gigantesco cratere è situato nell’emisfero settentrionale di Marte, nella conca Boreale, e copre circa il 40% della superfice del pianeta. Potrebbe essere stato creato da un impatto cosmico risalente a 3,9 miliardi di anni fa, ossia all’inizio della formazione del sistema solare.
E’ largo 8.500 chilometri ed è quattro volte più grande del cratere risultato da un’altra collisione, Hellas, nell’emisfero meridionale di Marte.

Michael Meyer, esperto della NASA commenta: “Sono dati impressionanti che hanno implicazioni non soltanto in relazione all’evoluzione di Marte ma anche della Terra“.

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Grazie alla sonda Phoenix la conferma: su Marte c’è acqua

Venerdì 20 Giugno 2008

La Nasa ottiene la prova definitiva che sul Pianeta Rosso ci sia l’acqua: la sonda Phoenix ha infatti fotografato del ghiaccio durante una delle sue esplorazioni sul suolo marziano.

grazie-alla-sonda-phoenix-la-conferma-su-marte-acqua Grazie alla sonda Phoenix la conferma: su Marte cè acqua

La sonda ha rilevato dei pezzettini di materiale bianco e brillante mentre scavava in un cratere, che dopo qualche giorno si sono ridotti e alcuni sono proprio scomparsi.

Gli scienziati erano indecisi tra acqua o sale ma adesso ogni dubbio è fugato: è ghiaccio che si è sciolto ed è evaporato.

Peter Smith, dell’università dell’Arizona, primo ricercatore della missione su Marte, commenta: «Deve essere ghiaccio». E poi: «Lo pensa tutta la squadra scientifica. Riteniamo che questa sia la prova definitiva che questi sono piccoli pezzi di ghiaccio».

La missione della sonda Phoenix mira a scoprire se l’ambiente marziano è favorevole al formarsi di forme di vita primitive.

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La sonda aerospaziale Phoenix è atterrata sul Pianeta Rosso

Lunedì 26 Maggio 2008

La Nasa annuncia che la sonda aerospaziale Phoenix è atterrata con successo su Marte.

acqua-aerospaziale-fossili-marte-nasa-phoenix-sonda-suolo La sonda aerospaziale Phoenix è atterrata sul Pianeta Rosso

Atterrare sul Pianeta Rosso non è cosa da poco, poiché è assai poco ospitale e anche se, considerato il peso della strumentazione e la dotazione di un sistema di protezione airbag, la sonda è atterrata in una delle zone meno rocciose del pianeta.

“Phoenix” sarà la prima a esplorare la zona artica del Pianeta Rosso, alla ricerca di tracce di vita unicellulare. Fino ad ora i geologi hanno accertato l’idea che il Pianeta Rosso abbia in passato ospitato degli oceani, ma adesso bisogna vedere se tale situazione sia durata abbastanza a lungo da permettere lo sviluppo di forme di vita unicellulari, che potrebbero avere lasciato delle tracce fossili.

È infatti possibile che sotto la superficie, dove pressione e temperatura sono alte possano essere rimaste delle sacche di acqua in grado di aver conservato anche forme di vita elementari.

Il progetto a lungo termine della Nasa è l’esplorazione umana di Marte e la possibile costruzione di una base permanente: ciò provocherebbe l’abbandono delle missioni shuttle dopo il 2012 per concentrare risorse sulla costruzione di un Crew Exploration Vehicle (Cev).

Permangono difficoltà tecnologiche quali i mesi di viaggio per raggiungere su Marte nonché le radiazioni cosmiche a cui sarebbero sottoposti gli astronauti per un periodo molto più lungo del normale, che richiederebbero l’uso di speciali protezioni che aumentarebbero il peso della navicella, a scapito del carico utile.

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Protezione del suolo: prevenzione e bonifica

Giovedì 15 Novembre 2007

Il Parlamento ha approvato la direttiva volta a garantire la conservazione del suolo nell’ambito di un suo utilizzo sostenibile, a prevenire le minacce incombenti e a mitigarne gli effetti. Prevede un calendario per l’identificazione dei siti contaminati o a rischio contaminazione e la definizione di strategie per il ripristino dei suoli degradati. Misure necessarie poiché il suolo è un bene comune dell’umanità e una risorsa non rinnovabile. Occorre anche promuovere un’agricoltura sostenibile.

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Negli ultimi decenni si è registrato un aumento significativo dei processi di degrado dei suoli che, in assenza di interventi, continueranno ad aumentare. Attualmente non esiste una normativa comunitaria specifica sulla difesa del suolo, anche se talune disposizioni in materia sono presenti in altri testi legislativi. La proposta della Commissione, esaminata il 14-11-2007 dal Parlamento europeo in prima lettura della procedura di codecisione, mira pertanto a colmare questa lacuna.

da: www.europarl.europa.eu

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