I massimi esperti internazionali in campo neurologico presenti a Roma in occasione del convegno “Optimizing Multiple Sclerosis Therapy”
Pubblicato il 15 marzo 2010 da GiòL’ottimizzazione delle terapie attualmente disponibili, l’arrivo di nuovi farmaci, l’importanza della personalizzazione del trattamento, il trattamento attraverso terapie combinate e come l’evoluzione della malattia possa essere prevista nei pazienti già in cura, sono solo alcuni degli argomenti che sono stati trattati nel corso del convegno internazionale “Optimizing Multiple Sclerosis Therapy”, tra i più prestigiosi incontri fra quelli dedicati a questa grave patologia e organizzato da Serono Symposia International Foundation (SSIF).
Inaugurato da David Bates, Professore della Clinica Neurologica presso l’Università di Newcastle upon Tyne (Inghilterra), e da Carlo Pozzilli, Professore di Neurologia Clinica presso l’Università “La Sapienza” di Roma, il congresso ha visto la partecipazione di alcuni dei più importanti neurologi italiani ed internazionali che hanno discusso i più importanti aspetti della sclerosi multipla, con particolare riferimento alle attualità terapeutiche e a quelle future.
“Grazie ai progressi della ricerca scientifica nel campo della SM, l’orizzonte terapeutico è sempre più ampio ed efficace; allo stato attuale esistono, infatti, terapie in grado di modificare il decorso della malattia, sia nella riduzione della gravità e della frequenza delle ricadute, sia nel rallentamento della progressione della disabilità” – ha dichiarato Carlo Pozzillo, Co-Chairman della conferenza.
Da questo appuntamento, dunque, sono emersi spunti estremamente importanti per il trattamento di questa patologia che nel mondo colpisce circa 3 milioni di persone e più di 50.000 in Italia.
Le attuali terapie per la SM, tra le quali l’interferone beta e una delle più impiegate, sono caratterizzate da un ottimo bilancio fra efficacia e sicurezza confermato dai risultati di numerosi trials clinici su ampie casistiche. Tuttavia, una risposta completa al trattamento a lungo termine è ancora piuttosto rara.
“La disponibilità di differenti opzioni terapeutiche – ha dichiarato il Professor Giancarlo Comi, Presidente del Comitato Scientifico di Serono Symposia International Foundation e Direttore dell’Istituto di Neurologia Sperimentale, Ospedale San Raffaele di Milano – potrebbe permetterci di raggiungere l’ambizioso obiettivo del controllo totale dell’attività della malattia; come è infatti noto – ha aggiunto il Professor Comi – l’evoluzione della sclerosi multipla varia da paziente a paziente, con la possibilità di un decorso molto aggressivo a partire dall’insorgenza della malattia“.
“Fondamentale rimane, quindi, – ha concluso l’esperto – la diagnosi precoce, che può aiutare ad identificare quei pazienti che hanno bisogno di opzioni terapeutiche più aggressive. La definizione di alcuni fattori, in aggiunta alla storia dei precedenti trattamenti a cui è stato sottoposto il singolo paziente, sono elementi molto utili per selezionare la terapia più efficace in quel preciso momento dell’evoluzione della malattia in ogni singolo paziente. In futuro potrebbero anche essere utilizzate informazioni di tipo farmacogenomico per individuare il trattamento più efficace“.
Il Congresso è stato inoltre l’occasione per discutere dei risultati raggiunti con il trapianto di cellule staminali, valutato di recente come potenziale nuova strategia terapeutica per pazienti affetti da forme gravi di sclerosi multipla che non rispondono alle terapie tradizionali. Fino ad oggi, sono stati sottoposti al trapianto più di 400 pazienti e numerosi studi, sia di Fase I che di Fase II, hanno dimostrato la praticabilità ed efficacia di questa procedura valutando anche gli effetti collaterali ed il tasso di mortalità legato al trapianto, che nonostante negli ultimi anni si sia ridotto del 2-3%, rimane il problema principale di questa potente terapia che, sebbene promettente, va ancora considerata sperimentale e in attesa di conferme.
Serono Symposia International Foundation è un’organizzazione no profit con sede a Ginevra (Svizzera), che da circa 40 anni, promuove eventi di altissimo livello scientifico nelle aree della Neurologia, Medicina della Riproduzione, Endocrinologia, Dermatologia, Immunologia e Genetica. La missione di Serono Symposia International Foundation è quella di fornire Educazione Continua in Medicina rivolta a medici, ricercatori, infermieri, farmacisti e ad altri professionisti della sanità, in modo assolutamente corretto ed etico, attraverso strumenti sempre più aggiornati ed efficaci per migliorare la qualità dell’approccio verso il paziente ed aumentare gli esiti favorevoli delle cure a cui è sottoposto. Serono Symposia International Foundation può oggi vantare l’organizzazione di oltre 1500 congressi scientifici internazionali, la realizzazione di più di 500 pubblicazioni con le più importanti case editrici scientifiche a livello mondiale e di oltre 60 corsi online.
Tag: Carlo Pozzilli, David Bates, fase I, fase II, interferone beta, Istituto di Neurologia Sperimentale, neurologia, Optimizing Multiple Sclerosis Therapy, Ospedale San Raffaele di Milano, Professor Giancarlo Comi, Sclerosi Multipla, Serono Symposia International Foundation, Università La Sapienza
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16 marzo 2010 alle 10:42
Che vergogna!
Non si è parlato della Scoperta più importante per la Sclerosi Multipla, quella che dà una VERA speranza.
La scoperta del prof. Zamboni, sulla correlazione tra la SM e la malattia congenita CCSVI (Insufficienza Venosa Cronica CerebroSpinale) è la rivoluzione copernicana che darà una svolta alla storia della sclerosi Multipla.
La CCSVI è diagnosticabile con un eco-color-doppler ed è curabile con un intervento di angioplastica dilatativa (un palloncino): curare la CCSVI significa avere dei benefici immediati sui sintomi della SM e sulla qualità della vita.
Perchè non ne hanno parlato? ci sarà qualche interesse sotto??????????????? Di sicuro questo interesse non coincide con quello dei malati…
Informatevi sulla CCSVI!!!!!
16 marzo 2010 alle 11:53
Sono disgustato! Coma fanno i massimi esperti mondiali, per di più rappresentati dai “migliori” italiani, a non aver messo in primo piano quella che ormai è in assoluto la migliore tra le terapie applicabili nei casi di SM! Parlo ovviamente della scoperta del prof. Zamboni e della diagnosi e cura della CCSVI! Un intervento in day hospital di angioplastica dilatativa FERMA LA PROGRESSIONE della SM, senza effetti collaterali come invece accade con l’utilizzo dei farmaci attualmente consigliati!
È scandaloso che si continui a parlare di farmaci efficaci in una piccola percentuale di casi e non si enfatizzi il clamoroso successo di questa tecnica ormai in piena diffusione in tutto il mondo! Noi italiani l’abbiamo scoperta e siamo gli ultimi al mondo nel valorizzarla!
16 marzo 2010 alle 11:54
Il conflitto di interessi è talmente lampante da rendere superfluo qualsiasi commento. Questi professori dovrebbero capire che nonostante la propaganda che stanno conducendo le persone affette da SM non si fidano e non si fideranno mai perchè vedono che i risultati tanto decantati di questi farmaci non ci sono.
Buffalo, Standford, Harvard, Calgary etc sono tutti centri che si stanno occupando di CCSVI. Per fortuna.
16 marzo 2010 alle 11:58
come al solito viene snobbato l’interesse del malato mentre vengono difesi gli interessi delle case farmaceutiche!!!!!!!!!!
CCSVI!!!!!! aiutateci per favore!!!!!!!!
16 marzo 2010 alle 11:59
E fra poco anchr in Italia parte la sperimentazione, al termine della quale uscirà il protocollo per poter estendere a tutta Italia questa terapia.
16 marzo 2010 alle 12:07
E’ una cosa vergognosa……….. Chi rappresentano questi massimi esperti????? i malati o forse le case farmaceutiche!!!!!!!!!!
16 marzo 2010 alle 12:13
leggo male o NON HO LETTO NIENTE DELLA CCSVI????
la scoperta tutta italiana della quale dovremmo andare
fieri e studiarci dentro come dei pazzi..nessuno di voi
ne parla????!!!!!!!!!!
VERGOGNA!!!!!!!!!
16 marzo 2010 alle 12:14
Sarebbe il caso per corettezza e rispetto per tutti i malati di Sclerosi Multipla parlare di questa RICERCA!!! A breve partirà una sperimentazione Italiana che VERAMENTE terrà conto degli interessi dei malati di S.M. e non delle CASE FARMACEUTICHE!!!!!!!
Ricerca e studio su Insufficenza Venosa Cronica Cerebro Spinale
La ricerca è stata pubblicata nelle seguenti prestigiose riviste mediche:
jornal of the Royal Society of Medicine di Londra (2006) su The Jurnal
of Neurology and Psjchiatry.
La conessione vascolare alla sm è già stata testata e risulta falsa
già nel lontano 1950. è vero, ma i medici stavano cercando di trattare
la sm con fluidificanti del sangue, e ciò non risolveva il problema della
stenosi vascolare.Il blocco e il reflusso continuavano. La tecnolagia
per vedere il blocco effettivo della vena è molto recente,nel 1\950 non
era possibile: oggi si !!!!
Le Università americane come la Stanford stanno facendo ricerche sulla CCSVI
nella sm.Nel corso di una recente conferenza sulla insufficenza venosa
cronica
cerebro spinale erano presenti i neurologi dr. Eliott Frohman e dr. Patricia
Coyle.
L’ Istituto Neurologico Jacobs ol Sung Buffalo sta lavorando con i
ricercatori
italiani da due anni.
La sm è una malattia autoimmune non ha nulla a che fare col sistema
vascolare!
E allora xchè non sono mai state trovate prove antigenetiche?? Può essere
che
il sistema immunitario voglia ripulire il danno provocato dalla morte
assonale
e dal tessuto proprio,come il sistema immunitario fa con l’ipossia e
l’ictus.
Bande oliclonali si trovano nel fluido cerebro spinale delle vittime di
ictus,
ma non per questo si dice di loro che hanno avuto una malattia autoimmune,
giusto???
I farmaci immunomodulatori funzionano…..!!! questa è la prova che la sm è
autoimmune!! Si i farmaci rallentano le recidive, e funzionano x il 30% dei
pazienti con la sm, per lo più quelli appena diagnosticati….. ma non
arrestano
il processo di malattia, come mostrato nella risonanza magnetica, SWI
( susceptibility weighted imaging) e non funziona affatto con i pazienti con
la sm progressiva.
Se il sistema immunitario sovra reagisce ai danni causati al s.n.c. il
farmaco
può essere utile per fermare il sistema immunitario.
Ma non avrebbe più senso fermare la causa dei danni??????
16 marzo 2010 alle 12:25
a tutti quei neurologi che nn guardano con occhi innocenti la CCSVI proseguendo inperterriti nelle loro convinzioni vorrei dire:
La vs. chiusura mentale verso la nuova scoperta come probabile causa nella sclerosi multipla
mortifica l’intera umanita’ e tutta la scienza medica.
una madre
giuliana fioravanti
16 marzo 2010 alle 12:35
siete veramente vergognosi!!!
16 marzo 2010 alle 12:37
non vogliamo essere controllati da voi, ma LIBERATI……. poi possiamo permettervi di controllarci ma quello che gridiamo tutti in coro è LIBERATECI CCSVI CCSVI CCSVI
16 marzo 2010 alle 12:37
Come si possono oggi proporre ancora sperimentazioni e terapie farmacologiche quando il Prof. Zamboni e il Dott. Salvi ci hanno dimostrato qual è la strada giusta?
Perché non si concentrano gli sforzi sulla CCSVI e sul suo stretto legame con la Sclerosi Multipla?
Fortunatamete a Buffalo (NY) si stanno muovendo in questa direzione e anche la Regione Emilia-Romagna farà presto partire una sperimentazione che riguarderà la diagnosi e l’intervento di angioplastica per la CCSVI. Queste sono le notizie che mi piace sentire!!
16 marzo 2010 alle 12:40
semplicemente: VERGOGNATEVI !
16 marzo 2010 alle 12:54
SONO AMAREGGIATA E SCHIFATA DA TANTA IPOCRISIA E VOGLIA DI FARE SOLDI,LA SCOPERTA DEL DOTT.PAOLO ZAMBONI NON è STATA NEPPURE MENZIONATA PER SBAGLIO,VERGOGNATEVI,E VOI DOVRESTE ESSERE QUELLI CHE CI DOVREBBERO CURARE?MA AMMAZZATEVI,NOI MALATI FAREMO DA SOLI,ORA CI AVETE XXXXXXXXXX!!!!!!!!!!!!
16 marzo 2010 alle 12:59
e voi siete “i massimi esperti in campo neurologico”? non una parola sulla CCSVI?
CHE DIO VI PERDONI PER TUTTO QUELLO CHE FATE PASSARE AI NOSTRI RAGAZZI!! PER QUESTO SILENZIO ASSORDANTE….
Dio nella sua infinita Bonta’ vi perdonera’… ma noi genitori non credo avremo il dono del perdono ….
firmato alice.. una mamma
16 marzo 2010 alle 13:03
no profitt??? non ci credo
si usa la parola educare. Bene, si educhino i neurologi sulla CCSVI. Fare i congressi per dire sempre le stesse cose e non andare olte non serve a niente.
16 marzo 2010 alle 13:08
i compagni hanno scritto anche troppo…
Aggiungo che sono finiti i tempi in cui l’ammalato abbasava gli occhi davanti al dottoruccio di turno!
Ora siamo INFORMATI e pretendiamo rispetto!
16 marzo 2010 alle 14:29
Condivido tutto quello detto finora dagli altri!
Neurologi, Dottori e potenti, vergognatevi!!!!!
Giocate con le vite degli altri ma un giorno, un giorno tutto questo cambierà.
CCSVI è la CURA alla Sclerosi Multipla!!!!
NOI LA VINCEREMO alla faccia delle vostra XXXXXX!!!!
16 marzo 2010 alle 15:33
Illustrissimi e pregiatissimi dottori specialisti in SM… RASSEGNATEVI RASSEGNATEVI e ancora RASSEGNATEVI! Avete a che fare con persone che sono solo malate di Sclerosi Multipla, non con persone disinformate incapaci di comprendere quali sono le SCOPERTE RIVOLUZIONARIE! Ma davvero credete di poter raggirare tutti come volete? Della CCSVI nella Sclerosi Multipla scoperta dal GRANDE Zamboni perche` non ne parlate? Dovreste provare vergogna per le persone che dite di curare ed anche per voi stessi… MENTI ECCELSE CHE NON SANNO ACCOSTARSI CON UMILTA` AD UNA SCOPERTA TANTO SEMPLICE QUANTO VERA!
16 marzo 2010 alle 15:42
Insufficienza Cerebrospinale Venosa Cronica (CCSVI): interrogazione dell’On. Turco e risposta del Ministro della Salute Fazio (http://www.blogscienze.com/insufficienza-cerebrospinale-venosa-cronica-ccsvi-linterrogazione-dellon-turco-e-risposta-del-ministro-della-salute-fazio/20100316)
16 marzo 2010 alle 15:45
Che amarezza per la voluta cecità di chi dovrebbe vedere più degli altri!
16 marzo 2010 alle 15:46
Quanta cecità voluta!
16 marzo 2010 alle 15:48
mi chiedo se avete una coscienza, e se fosse un vostro familiare ad essere malato se le vostre azioni sarebbero le stesse.ma forse anche sì, perchè forse gli interessi vanno oltre anche i vostri affetti…
16 marzo 2010 alle 16:12
non profit ????? e pubblicizzate le pasticchette o altri veleno-farmaci dai risultati che non conoscete ????? se fossi un lobotomizzato ci crederei !!!!! per fortuna che la mia testa funziona molto bene. VERGOGNATEVI !!! I vostri genitori non vi hanno insegnato che per fare i soldini bisogna lavorare ONESTAMENTE e sacrificarsi ??? VERGOGNATEVI !!!!
16 marzo 2010 alle 16:29
tante nuove terapie che rallentano il decorso della malattia e che servono solo a tenerci disabili e legati ai farmaci!!
molto presto tutto questo cambiera’..
FATE PENA!!
16 marzo 2010 alle 17:02
Ho letto molti dei miei pensieri verso le case farmacieutiche e i loro sostenitori quindi potrebbe risultare superfluo aggiumgere insulti!!! Ma quello che provo e talmente irritante da costringermi ad insultare questi XXXXXX!!! Voi che cercate di intralciare il decorso della terapia Zamboniana è ora che la smettiate!!! I migliori strateghi del mondo quando si rendono conto della sconfitta smettono di combattere per evitare almeno la figura di merda!!! Per voi che rallentando questa scoperta quadegnerete qualche euro in più a discapito della salute di molte persone dico che oltre a vergognarvi dovreste smettere di XXXXXXXX!!! Ormai con l’avvento di internet e altre forme di informazione non potete vincere!!!
16 marzo 2010 alle 20:20
DA QUANDO HO LETTO LA SCOPERTA DEL DOTT ZAMBONI E SALVI HO SUBITO CAPITO CHE LA STRADA E QUESTA.TUTTO SPIEGATO BENE TUTTO ALLA LETTERA NON CI SONO DUBBI,IL MIO NEURO N MI GUARDA NEMMENO IN FACCIA NON MI SPIEGA NON MI FA CAPIRE..FORSE ANCHE LUI NON CI CAPISCE NIENTE,MA MI DA SEMPRE TANTI FARMACI A PARER SUO MIRACOLOSI,STO SEMPRE PIU MALE,L’UNICA TERAPIA CHE CAPISCO E CHE CONDIVIDO CHE NE SONO CONVINTA E LA SCOPERTA DEL PROF ZAMBONI.E VOI NEMMENO NE FATE CENNO
NON SE NE PUO PIU.CI STATE FACENDO DEL MALE