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L’occasione non fa l’uomo ladro perché l’onestà è innata

Pubblicato il 15 luglio 2009 da Giò

Onesti si nasce e non si diventa secondo una recente ricerca pubblicata sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences.

L'occasione non fa l'uomo ladro perché l'onestà è innata

Lo hanno dimostrato due studiosi della Harvard University di Boston, Joshua Greene e Joseph Paxton che hanno ideato un “test dell’onestà” grazie al quale hanno cercato di capire chi è di indole onesta e chi, se ne ha la possibilità, imbroglia il prossimo.

I partecipanti al test dovevano scommettere sull’esito del lancio di una moneta il famoso “testa o croce”).
Prima di ciò dovevano scrivere su un foglio la loro previsione per poi dire, a lancio avvenuto, se avevano indovinato.
Dalla dichiarazione finale si poteva così evincere la loro buonafede in quanto avrebbero potuto mentire per vincere la scommessa: in conclusione, non tutti sono stati “completamente” sinceri!

Durante il test i ricercatori hanno monitorato tramite risonanza magnetica funzionale le aree del cervello dei partecipanti, come la corteccia prefrontale, legate alle decisioni e al controllo dei comportamenti.
Hanno osservato che nel cervello dei “naturalmente onesti” non si accendono queste aree prima di dichiarare se hanno vinto o perso la scommessa; il contrario avviene con i disonesti.

Per i neurologi, infine, l’onestà è un comportamento che non richiede autocontrollo da parte del cervello: ciò significa che gli onesti, per avendone occasione, non diventeranno ladri.
Di contro, le persone scorrette devono pensare al fatto se sfruttare o meno la possibilità di imbrogliare e, alla fine, potendo ne approfittano.

Foto tratta da: http://www.vastesi.com/blog/2008/11/25/pse-o-ppe-testa-o-croce/

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