Ridare la vista a pazienti dopo un icuts? Ci prova la musica!
Pubblicato il 28 marzo 2009 da GiòLa musica tocca le corde dell’anima e arriva laddove la medicina a volte non vi riesce: pare che ascoltando le canzoni preferite la vista danneggiata da un ictus ne tragga giovamento.
Questo emerge dallo studio di un gruppo di ricercatori dell’Imperial College di Londra, pubblicato sulla rivista ‘Proceedings of the National Academy of Sciences’.
Tre pazienti che avevano perso la metà del loro campo visivo a causa di un ictus sono stati sottoposti a un test durante l’ascolto delle loro canzoni preferite, di musica da loro non amata o in silenzio.
Dai risultati è emerso che i pazienti che avevano ascoltato melodie gradite, riuscivano a identificare (nel 65% dei tentativi) forme e luci colorate nella parte di campo visivo danneggiato in maniera molto più accurata rispetto a chi ha ascoltato musica sgradita (solo nel 15%).
Secondo gli studiosi l’ascolto di musica piacevole attiva le aree del cervello collegate con le risposte emozionali positive aiutando a produrre segnali più efficienti e aumentando la capacità di elaborare gli stimoli esterni.
Tag: aree del cervello, ascoltare musica, campo visivo, forme e luci colorate, ictus, risposte emozionali positive, stimoli, stimoli esterni, vista danneggiata
Articoli Correlati
- MicroSD card per fruire di musica “liquida” dal web
- Maxi multa per aver scaricato musica dal web
- Danni all’udito per l’uso del Viagra
- Un uomo inglese sperimenta l’occhio bionico e ritrova la vista
- Gb: impiantato l’occhio bionico su malati affetti da retinite pigmentosa
Articoli Recenti
- Google celebra il 25esimo anniversario della scoperta del Fullerene
- Alla ricerca di un semaforo intelligente per la E3 proteina che consente lo sviluppo di metastasi
- ICSS 2010: II Conferenza Internazionale sulla Scienza della Sostenibilità
- Mars 500: al via la simulazione di una missione completa su Marte
- Il Parlamento approva il regolamento UE per facilitare la donazione e il trapianto di organi
- Giove non è più lo stesso?