Scoperta in Bolivia orma umana risalente al Miocene
Pubblicato il 1 giugno 2008 da GiòDurante una conferenza stampa nella sede del ministero degli Esteri boliviano, esperti paleontologi e antropologi hanno presentato una scoperta sorprendente: una sezione di pietra lunga tre metri, larga 1 e spessa 30 centimetri, con sopra un’orma ben distinta di 29,5 centimetri (taglia 39). L’orma apparterrebbe ad un uomo alto circa 1,70 metri e pesante 70 chili.
L’archeologo Manuel de la Torre commenta lo straordinario rinvenimento esplicitando che si tratta di un reperto appartenente al miocene dell’epoca terziaria, quando la cordigliera delle Ande era in formazione, e perciò è «l’orma umana sicuramente più antica mai scoperta».
Lo studioso Guillermo Lazcano, ha osservato invece che «i polpastrelli di ciascuna delle cinque dita sono abbastanza robusti. Ognuno di essi presenta una collocazione corretta, per cui la traccia ci permette di evidenziare che esisteva una buona capacità di trazione e un buon movimento con due piedi».
L’orma umana boliviana è stata rinvenuta nelle vicinanze del lago Titicaca, a circa 70 chilometri ad ovest di La Paz fra i villaggi di Tiwanaku e Guaqui, abitati da indigeni aymara.
Da rapporti scientifici in merito alla scoperta emerge che l’impronta dell’essere primitivo fu fotografata per la prima volta da Fanny Pimentel, una guida turistica che la localizzò grazie a dati forniti da contadini del villaggio di Sullkatiti, che la conoscevano e la veneravano come «l’orma dell’Inca», attribuendola ad antichi antenati.
De la Torre ha aggiunto che l’uomo la lasciò camminava probabilmente sulla spiaggia di quello che all’epoca doveva essere un lago, progressivamente seccato e pietrificato tanto da consentire la conservazione di tracce di un antico passato.
Se le indagini future confermeranno l’autenticità del ritrovamento, ci sarebbe uno sconvolgimento delle teorie finora conosciute sull’evoluzione della specie umana perchè il primo ominide che si suppone avesse capacità di spostarsi eretto era l’Australopithecus anamensis, di cui sono stati scoperti in Kenya resti risalenti a quattro milioni di anni fa.
Tag: bolivia, evoluzione, inca, lago, miocene, orma, paleontologici, pietra, specie
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5 giugno 2008 alle 19:29
Questa si che è una grande notizia cavolo, veramente da riscrivere i libri!