Svelato un nesso tra il virus della mononucleosi e la sclerosi multipla
Pubblicato il 6 novembre 2007 da SergioUno studio condotto dal Dipartimento di Biologia Cellulare e Neuroscienze dell’Istituto Superiore di Sanità e pubblicato sulla prestigiosa rivista americana The Journal of Experimental Medicine, rivela come il virus di Epstein Barr, in alcuni casi, dia il via ad una serie di processi (ancora non tutti noti) diventando la causa principale della sclerosi multipla.
Tali scoperte hanno evidenziato per la prima volta il nesso causale tra la presenza del virus e la risposta infiammatoria nelle lesioni cerebrali tipiche di questa malattia. Francesca Aloisi, coordinatrice della ricerca svolta insieme a Barbara Serafini, spiega che “il virus di Epstein-Barr è presente nelle placche di demielinizzazione di tutti i casi analizzati e promuove la risposta infiammatoria responsabile del danno cerebrale”. E ancora, “il virus in questione viene trasportato nel sistema nervoso centrale dai linfociti B, cellule che fabbricano gli anticorpi, riuscendo ad attraversare la barriera emato-encefalica che circonda e protegge il tessuto nervoso; una volta penetrati nel sistema nervoso centrale, i linfociti B infettati si espandono costituendo una riserva occulta di virus”.
Successivamente il sistema di difesa dell’organismo cerca di combattere l’invasione eliminando i virus dal sistema nervoso centrale: si ha così la risposta infiammatoria cronica responsabile della formazione delle placche tipiche della malattia legate alla demielinizzazione e dei deficit neurologici.
Non è comunque ancora il caso di allarmarsi, perché nonostante il virus di Epstein Barr sia presente nel 90% della popolazione e sia responsabile della mononucleosi infettiva, per scatenare la sclerosi multipla sono necessari fattori genetici e ambientali che predispongo l’individuo a sviluppare tale malattia.
di G.V.
Tag: Barr, Epstein, Experimental, Journal, mononucleosi, virus
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29 maggio 2008 alle 18:38
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