Bimbi col ritmo “dentro”: studi rivelano che è un’abilità innata

giovedì 29 gennaio 2009
bimbi-col-ritmo-dentro-studi-rivelano-che-e-unabilita-innataUna recente ricerca pubblicata su 'Proceedings of the National Academy of Sciences' riporta i risultati di uno studio svolto presso la Hungarian Academy of Sciences di Budapest, secondo cui il senso del ritmo nei neonati si sviluppa prima del previsto. I ricercatori hanno osservato con la risonanza magnetica le reazioni del cervello di 14 bimbi di due o tre giorni di vita, scoprendo che questi riuscivano a seguire il ritmo della musica. [Continua a leggere...]
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Infezioni all’orecchio: il rischio aumenta se c’è scambio di auricolari

domenica 18 gennaio 2009
infezioni-allorecchio-il-rischio-aumenta-se-ce-scambio-di-auricolariAscoltare regolarmente musica con l’iPod fa male: causa mal d’orecchie o addirittura infezioni batteriche qualora ci si scambia l’auricolare. La notizia riportata sul giornale britannico “Telegraph” e su “Online Journal of Health and Allied Sciences” riferisce di uno studio di un gruppo di ricercatori del Kasturba Medical College in Manipal, India. Questi hanno interrogato 50 studenti, la metà dei quali ascoltava [Continua a leggere...]
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Debutta Asimo, il robot direttore d’orchestra della Honda

mercoledì 30 aprile 2008
Asimo, l'umanoide creato della Honda, dirigerà il 13 maggio la Detroit Symphony Orchestra. Si fisserà facilmente nella memoria degli spettatori il primo concerto diretto da un robot, che non solo detterà i tempi e le note ma sarà anche capace di correre, saltare, stringere mani e salire le scale. Il robot eseguirà le musiche del compositore franco-cinese Yo Yo Ma vincitore di diversi Grammy Awards che all’età di otto anni si è [Continua a leggere...]
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Maxi multa per aver scaricato musica dal web

domenica 7 ottobre 2007
Jammie Thomas è la prima donna statunitense ad esser condannata dal tribunale al pagamento al RIAA (Recording Industry Association of America) di una maxi multa pari a 222 mila dollari per aver scaricato dal web tramite un programma di file sharing, Kazaa, ben 24 brani coperti da copyright. Diverse sono le case discografiche che hanno fatto causa alla donna, tra cui Capitol Records, Sony Bmg Music Entertainment, Arista Records, Interscope [Continua a leggere...]
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